Il Cammino Naturale dei Parchi è un progetto nato nel 2016 per valorizzare le aree interne dell’Appennino. 430 km da Roma fino a L’Aquila alla scoperta di borghi, riserve e monumenti naturali, parchi regionali e un parco nazionale al confine tra due regioni. La nostra prima esperienza conoscitiva del CNP ci ha permesso di ripercorrere i luoghi raccontati dagli artisti del Gran Tour, attraversando la Regina Viarum e le aree verdi del Parco Regionale dell’Appia Antica.
Siamo partite dal cuore di Roma per poi giungere, dopo quasi 24 km, nel suggestivo borgo di Castel Gandolfo.
Appare subito evidente il forte legame tra storia, natura e urbanizzazione che caratterizza questa prima tappa.
La Valle della Caffarella infatti ospita le acque dell’Almone, affluente del Tevere considerato sacro dai Romani e teatro dell’antico culto della “Lavatio Matris Deum”.
Prima di proseguire ci siamo concesse una pausa rigenerante alla Fonte Egeria per smorzare il forte caldo di una domenica estiva.
Riprendiamo così il nostro percorso sulla Via Appia Antica, lunga linea incorniciata dai caratteristici pini marittimi, accompagnatori costanti del Cammino e circondata da numerosi monumenti storici (tra cui la Villa dei Quintili e il Mausoleo di Cecilia Metella).
Finita l’antica strada romana, ci siamo dirette verso la conclusione di questa prima tappa. Incrociando la Via Francigena del Sud, dopo gli ultimi kilometri in salita, siamo finalmente arrivate nel caratteristico borgo di Castel Gandolfo, sede di un importante residenza estiva papale e punto panoramico tra i più belli per ammirare il Lago Albano.
Con questa prima esperienza ci siamo subito immerse nello spirito del Cammino: dalla grande città alla scoperta della natura che la circonda. Il Parco regionale dei Castelli Romani, per noi luogo di lavoro e appartenenza, ci ha accolte in tutta la sua autentica bellezza.
Articolo e foto di : Cecilia Bignardelli, Diletta Di Nuccio
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