Sala Convegni della Cartiera Latina al Parco Regionale dell’Appia Antica di Roma
Ci ritroviamo con tutti gli operatori volontari per due turni di ascolto, uno alla mattina ed uno al pomeriggio, del tema dell’obiezione di coscienza al servizio militare in Europa e nel resto del mondo, oggi.
Una formazione generale d’approfondimento guidata da Zaira Zafarana del MIR(Movimento Internazionale per la Riconciliazione) branca italiana dell’IFOR(International Fellowship of Reconciliation) che al tema dell’obiezione ha strettamente allacciato quello ampio dei diritti umani.
Iniziata con la presentazione delle due organizzazioni, è proseguita esplorando alcuni fatti storici ove la parabola discendente di alcune dittature sia avvenuta senza atti violenti di guerra.
Ci si è soffermati allora a ragionare sulla forza delle azioni non-violente sottolineando però quanto sia necessaria una preparazione anche per condurre questo tipo di campagne.
Una seconda parte laboratoriale, dividendosi in gruppi più piccoli ed ascoltando testimonianze di obiettori di coscienza residenti in recenti aree di conflitti, ha permesso di riflettere ed aprire tante finestre sull’attualità di dittature e guerre moderne, anche su quella Ucraina.
Una panoramica non completa ma sulla pelle viva di chi sta subendo limitazioni e costrizioni alla propria coscienza.
Una breve immersione di 3 ore sulla realtà dei diversi teatri di guerra in atto in alcune aree calde del mondo.
Presentate da chi, come Zaira del MIR-IFOR, cerca quotidianamente di studiare percorsi non-violenti e di riconciliazione alle prepotenze di gruppi di umani nei confronti di altrettanti uomini.
Un MIR-IFOR autorevole che ha lo status di organo consultivo permanente presso varie sedi dell’ONU e dove proprio a Ginevra Zaira Zafarana ne è la principale delegata.
Chi meglio di lei per illustrare e riflettere su questi argomenti.
Per ampliare la nostra conoscenza e coscienza, e contemporaneamente facendoci smarrire alcune convinzioni/idee che ognuno di noi ha.
Accrescendo incertezze e spaesamento, di fronte a processi spesso lunghi, che richiedono tanta arte diplomatica e preparazione sulle tecniche della non-violenza e la riconciliazione, e che purtroppo non hanno sempre un lieto fine, come auspicabile.
Grazie Zaira da parte di tutto il gruppo di Operatori Volontari della Rete SCU “Parchi & Borghi del Lazio” con nte Titolare il Parco Regionale dei Monti Lucretili
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