Giovedì 6 Aprile noi volontari del servizio civile abbiamo effettuato dei sopralluoghi per proseguire la nostra ricerca sul Sacro e Profano nel territorio del Parco dei Castelli, con la guida dei nostri OLP e Guardiaparco Stefano e Debora.
Il nostro giro ha avuto inizio a Castel Gandolfo, dove abbiamo scattato delle foto che ci saranno necessarie per la realizzazione di un pieghevole a coronamento del nostro progetto.
Successivamente, ci siamo recati a Rocca di Papa presso il ristorante Il Rifugio di Annibale. Qui abbiamo avuto modo di parlare con il proprietario Francesco Casciotti, dal quale siamo stati accolti caldamente.
Scopo della nostra visita era quello di farci raccontare la storia della frittata di Rocca di Papa, il tradizionale piatto del posto. Essa non contiene uova ma è realizzata con patate e ramoracce, un’erba spontanea, condita con olio, sale e peperoncino; viene chiamata così per la forma che le viene data. Nacque presso famiglie di pastori e agricoltori, i quali avevano bisogno di pietanze caloriche per sostentarsi e sostenere il duro lavoro. È un piatto semplice ma buonissimo, come abbiamo potuto constatare grazie alla generosità di Francesco che ci ha permesso di assaggiarla. Inoltre, abbiamo parlato anche della cosiddetta ciambella degli sposi, un dolce tipico della tradizione rocchigiana. Si usava portarne diverse porzioni, di solito consegnate dal bambino più piccolo della famiglia, in base al grado di parentela.
Durante la chiacchierata, abbiamo potuto apprendere della ricchezza enogastronomica del nostro territorio, nel quale le tradizioni cambiano anche spostandosi di pochi km. Questo è senz’altro parte del nostro patrimonio culturale, importante da preservare tanto quanto le bellezze artistiche e naturalistiche. Con il nostro progetto ‘Turismo Dolce sui Cammini del Sacro e del Profano’, uno dei nostri obbiettivi è anche la valorizzazione di queste peculiarità meno conosciute e ancora da scoprire.
Articolo di: Laura Cillerai e Francesco Menichelli
Parco regionale dei Castelli Romani (sede Albano – Torretta)
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