Le nostre prime due settimane come volontari SCU

Il 5 Settembre, presso la sede del Parco dei Castelli Romani di Villa Barattolo, è iniziata la nostra esperienza come operatori volontari del Servizio Civile Universale. Ci presentiamo: siamo Chiara e Lorenzo e abbiamo deciso di dedicare i prossimi 12 mesi al progetto “Cura dei cammini e della fauna selvatica”.

 

Il giorno della presa in servizio abbiamo raccolto il testimone di Elia e Benedetta, ex volontarie del progetto “Cammini & Transumanza” dello scorso anno, le quali ci hanno
gentilmente illustrato il lavoro svolto e gli obiettivi ancora da raggiungere. Abbiamo inoltre conosciuto i nostri OLP, Emanuele De Lellis e Sandra Nardi, e i volontari del secondo
progetto SCU del Parco dei Castelli “Futuro sostenibile: impariamo e cresciamo con l’agenda 2030”. Da subito ci siamo sentiti accolti e stimolati a contribuire alla promozione del territorio in cui viviamo!

L’esperienza è partita subito con una serie di eventi interessanti. Venerdì 6 Settembre durante il Bajocco festival ad Albano Laziale, insieme agli altri volontari e ai loro OLP, abbiamo aperto la sede della Torretta, altro punto informativo del Parco nel comune di Albano, per accogliere gli astanti e far conoscere a loro le iniziative del Parco e fornire opuscoli e altro merchandising.

A seguire, domenica 8, abbiamo avuto la possibilità di partecipare alla visita guidata dei Cisternoni di Albano Laziale offerta gratuitamente ai cittadini dal Parco. Nel 2024, infatti, quest’ultimo celebra i 40 anni dalla sua istituzione e per tutto l’anno sta organizzando numerosi eventi per divulgare e promuovere il suo territorio. L’opera dei Cisternoni è un’imponente cisterna fatta costruire tra il II e il III secolo d.C. per rifornire d’acqua l’accampamento della Seconda legione Partica.
Nella seconda settimana di servizio ci siamo dedicati allo studio della storia dei progetti passati e agli obiettivi principali del nostro anno.
Accompagnati dai nostri OLP, Emanuele e Sandra, siamo andati, inoltre, a visitare il Bosco del Cerquone, vera e propria oasi naturalistica, ricca di biodiversità all’interno del Parco dei Castelli Romani, nel comune di Rocca Priora.

È uno dei pochi esempi di bosco originario non convertito in castagneto, caratterizzato principalmente dalla presenza di diverse varietà di querce come Farnia, Cerro, Roverella, ma anche Acero, Tiglio e Nocciolo.
Il weekend del 14 e 15 Settembre, è stato caratterizzato da altri due interessanti eventi.
La sera di Sabato 14 presso la Fortezza di Rocca di Papa, per la notte internazionale della luna, il Parco ha aderito con un evento pubblico nel quale noi operatori
volontari abbiamo partecipato presenziando allo stand divulgativo del Parco.
Stessa cosa è avvenuta domenica 15 per la festa del Buttero Contemporaneo ai pratoni del Vivaro, nella quale varie associazioni e artigiani del territorio hanno
partecipato, con il fine di creare una rete fra questi.

È stata un’occasione anche per conoscere i volontari SCU di due anni fa, Giusi e Vittorio, che rimasti legati al progetto sono venuti a trovarci! Durante la mattinata il
Parco, grazie alla presenza della Direttrice Emanuela Angelone, ha partecipato ad una tavola rotonda nella quale, attraverso uno spazio di confronto, si sono esplorate nuove vie di relazione tra uomo e natura.

Il Buttero Contemporaneo, grazie all’attività che svolge sul territorio, rappresenta un punto di riferimento per il nostro progetto così come lo è stato per gli anni passati.
Tutti questi eventi sono stati per noi fonte di numerosi stimoli e hanno contribuito ad aumentare la nostra conoscenza del territorio, delle tradizioni e delle iniziative ad esse
legate.
Per l’anno 2024-2025 particolare attenzione verrà dedicata a due cammini: il Cammino Naturale dei Parchi (CNP) e il Cammino della Transumanza Laziale (CTL). Il primo nasce nel 2016 grazie ad un gruppo di tecnici e guardiaparco delle aree protette della regione Lazio ,e partendo da Roma arriva all’Aquila in 25 tappe attraverso 7 aree protette.
Il CTL nasce nel 2021 grazie ad un duro lavoro di ricerca storiografica sugli antichi tratturi del territorio laziale; ad oggi il percorso è lungo oltre 300 km e si snoda su 2 anelli
attraversando 36 comuni,tra le province di Roma e Frosinone, e 4 aree protette (Parco dei Castelli Romani, Parco dell'Appia Antica, Parco dei Monti Simbruini e Parco dei Monti Lucretili).
Siamo entusiasti di far parte di questo progetto e di continuare il lavoro svolto in passato!

Chiara Ottavio,
Lorenzo Vigoni

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