SCU in Aree Protette e Borghi

Continua la segnatura del Cammino della Transumanza Laziale (CTL)

E, nel mentre, il nostro percorso nell’anno di Servizio Civile, arriva a metà!

Ma a che punto siamo con il Ctl?

Con la data del 7 marzo abbiamo terminato la segnatura della tappa 10 e della tappa 11 blu, continuando, attraverso un ottimo lavoro di squadra, a dar forma all’impegno degli scorsi anni. Tale dedizione fa sì che, ad oggi, i km segnati siano circa 255!

La tappa 10 parte da Vicovaro, comune corrispondente all’antica città di Varia situato nel Parco dei Monti Lucretili, e in 14,7 km arriva a Tivoli, l’antica Tibur, seguendo l’importante direttrice di Transumanza tra il Mar Tirreno e quello Adriatico: la Tiburtina Valeria. Questo tracciato storico è oggi ricalcato dalla moderna Strada Statale 5 Tiburtina Valeria.

La via Tiburtina Valeria era una via consolare romana, sistemata e pavimentata dal console Marco Valerio Massimo intorno al 286 a.C. Inizialmente collegava Roma a Tibur, per poi essere prolungata fino al mare Adriatico, terminando ad Aternum (l’attuale Pescara). L’itinerario passava appunto anche per Varia (Vicovaro).

Proprio per l’importanza commerciale, molte vie di transumanza, come la Tiburtina Valeria, sono state nel tempo asfaltate. Per questo motivo, la tappa 10 segue la direzione della via, privilegiando strade interne più adatte al cammino.

Vicovaro – Tempietto di S. Giacomo
Tivoli – Santuario di Ercole Vincitore

A Tivoli, il passaggio delle greggi è testimoniato dalla presenza del Santuario di Ercole Vincitore, struttura che ingloba la via Tiburtina stessa e passaggio obbligato per i pastori che conducevano le greggi dall’Abruzzo verso le pianure laziali. Questo luogo sacro, dedicato a Ercole, protettore del bestiame, era un punto di mercato e di pagamento della dogana, sottolineando il ruolo centrale della città nei traffici e negli scambi legati alla transumanza.

Il Cammino riprende, con la tappa 11, da Tivoli e, passando per suggestivi sentieri, fossi di terra e strade di campagna, giunge a Gallicano nel Lazio, paese pittoresco con i vicoli che si aprono a pettine lungo la via principale, delimitata da due porte. Lungo questa tappa, nel territorio di Gallicano, si passerà per il percorso degli antichi acquedotti romani: Anius Vetus, Anius Novus, Acqua Marcia e Acqua Claudia, lungo il quale sono presenti diversi ponti. Il CTL nella tappa 11 incontra il Ponte Taulella, gli altri si trovano nelle vicinanze.

In questo tragitto ci troviamo lungo un’altra direttiva della transumanza che scendendo da Tivoli, arrivava a Gabii, per poi continuare verso gli attuali Vermicino, Ciampino e Frattocchie e fermarsi nella piana tra Pomezia e Ardea.

La conclusione della segnatura della tappa 11 ufficializza anche una collaborazione con il Cammino della Sibilla, che da Rieti arriva a Tivoli, permettendo dunque ai camminatori di protrarsi fino a Roma tramite le tappe 11, 12 e 13 blu del CTL. 

In questi mesi abbiamo anche segnato, quasi completamente, la tappa 9 blu (Cervara di Roma Vicovaro) di cui rimane solo il tratto iniziale fino ad Agosta. 

Fiume Aniene in foto

Allo stato attuale restano da segnare anche le tappe 5, 6, 8 blu e di concludere, oltre alla 9, la tappa 1 e 13 blu, ma la squadra non sta aspettando nient’altro che la bella stagione per poter partire e segnare le restanti parti con entusiasmo!

Oltre alla segnatura orizzontale del Cammino stiamo lavorando per identificare sul campo il posizionamento della segnaletica verticale e alla divulgazione del CTL stesso, attraverso articoli, post social e molto altro. 

Un cammino completamente segnato è necessario per permettere la sicura e, dunque reale, fruizione da parte dei camminatori, fondamentale per poter concretizzare l’idea dalla quale questo progetto ha preso vita.

Segnare un cammino richiede tempo, ma questo tempo “lento” permette noi di soffermarci sui luoghi, di apprezzare il paesaggio e di comprenderne la storia, la cui conoscenza ci è indispensabile per il lavoro di divulgazione. Da ciò nasce il nostro entusiasmo e la nostra passione.
Le cose da fare sono ancora molte ma noi siamo pronti a continuare al meglio i prossimi mesi di progetto SCU!!

Chiara Ottavio,

Lorenzo Vigoni,

Volontari del Parco dei Castelli Romani.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *