15 novembre 1960

Il 15 novembre, per il popolo di Cineto Romano non è un qualsiasi giorno dell’anno, è il giorno in cui viene ricordata la tragedia del passaggio a livello di Mandela, nella quale perirono ben sette persone, per lo più giovani.

 La data del 15 novembre 1960 va annoverata tra le date più nefaste della storia cinetese.

 

Nel  64° anniversario della catastrofe, come ogni anno, la popolazione cinetese si è recata presso il cimitero civico comunale, dove si trova il monumento eretto in onore delle sette vittime, per ricordare quell’infausto accaduto che sconvolse Cineto e l’intera Valle dell’Aniene. 

Alla cerimonia erano presenti le autorità civili e religiose, i volontari del Servizio Civile Universale di Cineto Romano e la popolazione tutta, hanno commemorato i caduti dell’incidente ferroviario del 1960. La cerimonia si è conclusa con la celebrazione di una S. Messa, officiata dal parroco, in suffragio delle sette persone morte.

L’incidente ferroviario di Mandela, è avvenuto il 15 novembre 1960 nel passaggio a livello al km 50,200 della via Tiburtina Valeria sulla linea Roma-Pescara. Era di mattina: una corriera con a bordo diverse persone, tra cui alcuni giovani partiti da Cineto Romano per raggiungere Tivoli, giunse al passaggio a livello di Mandela. Lì dovette fermarsi in quanto era appena stata abbassata la barriera di protezione per l’imminente arrivo del treno. Erano le 7 e 24 in punto quando l’autista della corriera convinse la casellante ad alzare la barriera per favorire un rapido passaggio in deroga alla procedura di sicurezza. Solo un minuto più tardi sopraggiunse un convoglio proveniente da Roma, il direttissimo n. 772 per Pescara, che travolse il veicolo in fase di attraversamento dell’unico binario. Morirono sette persone, quasi tutti giovani, altre rimasero ferite e alcuni si ritrovarono miracolosamente illesi.

Terribilmente toccante è la frase riportata sulla pietra sepolcrale del monumento, che rende chiara la tremenda sofferenza vissuta in quei tragici istanti:

“Giù nella valle massa d’acciaio sibilando travolse…”​

Come già riportato, le vittime di Cineto Romano furono sette:

  • Carolina Cianti, di anni 56
  • Luisa Colasanti, di anni 26
  • Francesco Latini, di anni 12
  • Giovanni Latini, di anni 19
  • Quintilio Latini, di anni 14
  • Bruno Meloni, di anni 12
  • Antidio Pucci, di anni 55

Il 15 novembre 2010, nel 50º anniversario dell’incidente, è stata realizzata una targa commemorativa, poi collocata sul muro dell’edificio scolastico di Cineto sito in via XV Novembre, denominata così proprio a perenne memoria del luttuoso e tragico evento.

Cristian De Paola – S.C.U. Cineto Romano

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