Il nostro ultimo impegno di quest'anno di Servizio Civile ci ha visti tornare tra Percile e Orvinio, lungo il tratto del Cammino Naturale che passa nel Parco dei Monti Lucretili.
Accompagnati dai nostri responsabili, Alessandro e Silvia, e dagli amici dei Lucretili e dei Simbruini, abbiamo posizionato le frecce segnaletiche ricordando le lunghe giornate di lavoro passate tra forbicioni e pennelli a recuperare e segnare questo sentiero.
Ci siamo poi concessi un pic-nic abbracciati dal panorama delle nostre belle montagne, che quest’anno abbiamo percorso in lungo e in largo; ormai il loro profilo ci è familiare, e le riconosciamo anche da lontano.
Alessandro ha voluto salutarci con la favola della foglia Muriel (di Leo Buscaglia), che racconta del senso dei cicli, nonchè della "fine".
Un po' di malinconia si è fatta strada ripensando a tutte le idee che abbiamo vissuto e realizzato, a tutti i "progetti nel progetto", ai momenti di allegria e a quelli di tensione; abbiamo fatto molto, ma spunta il rammarico per ciò che rimane e che noi non avremo più modo di fare, per le persone che ci hanno accolti e sostenuti e con le quali ci sarebbe piaciuto continuare a collaborare.
Dallo scorso Ottobre ne sono successe tante: gli obiettivi raggiunti, le soddisfazioni, i successi, e quello che invece si è sbagliato, è andato storto, ha portato conflitti.
L'insegnamento, almeno per me, viene da entrambe le situazioni; accettare quello che si riesce a fare, con il tempo e i mezzi a disposizione, dando sempre quel pizzico in più che ci consenta di crescere, e farlo con gli altri andando al di là delle proprie opinioni, integrando e dandosi reciprocamente una possibilità
E chissà che questo "addio" non sia soltanto un "arrivederci"...
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